Cosa fare in caso di pidocchi della testa

I pidocchi sono piccoli insetti parassitari che si cibano del sangue umano annidandosi sul nostro corpo, quasi invisibili ad occhio nudo: a seconda dell’area in cui proliferano si distinguono diversi tipi di pidocchi, ovvero della testa, dei vestiti e del pube, anche se questi ultimi possono essere trovati anche sotto le ascelle, sulle ciglia e sulle sopracciglia.
Quelli più diffusi, e purtroppo noti, sono i pidocchi della testa: la cute del cuoio capelluto offre le condizioni di calore, umidità e buio ideali per il completamento del loro ciclo vitale, che si suddivide tra due settimane di gestazione delle uova e un mese di vita, durante il quale si cibano del sangue dell’ospite per poi depositare nuove uova e dare inizio a un nuovo ciclo.
I pidocchi possono colpire chiunque, a prescindere dall’età e dalle condizioni di igiene, ma i bambini dai 4 agli 11 anni sono il loro vettore principale, visto che all’asilo e a scuola stanno vicini e giocando hanno frequenti contatti fisici che facilitano il trasferimento di questi insetti da un individuo all’altro e una diffusione di carattere epidemico. Inoltre, il contatto con abiti e lenzuola di una persona affetta da pidocchi o l’uso in comune di pettini e spazzole può portare al passaggio dei pidocchi verso un nuovo ospite.
Un’infestazione di pidocchi provoca prurito alla testa e piccoli rigonfiamenti rossi che possono anche avere croste ed espellere liquido; in presenza di uno di questi sintomi è importante prima di tutto verificare visivamente la presenza dei pidocchi utilizzando:
- Guanti monouso per toccare i capelli e ripartirli senza rischio di trasferimenti;
- Lente d’ingrandimento per facilitare l’individuazione di questi minuscoli insetti;
- Una fonte di luce intensa.
I pidocchi generalmente si notano perché si muovono, mentre le uova sembrano granelli di forfora, ma molto difficili da staccare perché ancorate alla base del capello.
Cosa fare se si hanno i pidocchi?
Un primo approccio è quello manuale, utilizzando pettini molto fini lungo tutta la lunghezza dei capelli dopo il loro lavaggio per rimuovere sia i pidocchi che le uova nel corso di più sessioni a distanza di qualche giorno l’una dall’altra.
Esistono poi diversi prodotti farmacologici per il trattamento dell’infestazione da pidocchi.
Alcuni sono senza obbligo di prescrizione e comprendono shampoo, balsami, gel e spray da applicare direttamente sulla testa secondo le modalità indicate dal prodotto con l’obiettivo o di uccidere direttamente il parassita con sostanze insetticide ad azione mirata o di alterare le normali condizioni del cuoio capelluto e creare un ambiente ostile all’insetto, che gli impedisce così di vivere e riprodursi.
I prodotti dietro prescrizione medica rappresentano uno step in più, in caso di infestazioni particolarmente estese e resistenti: si tratta principalmente di antibiotici assunti per via orale che entrano nel flusso sanguigno e raggiungono il pidocchio quando si ciba; tuttavia, questo non colpisce le sue uova ed è perciò necessario o protrarre la terapia per attendere la loro schiusa o ricorrere ad altri metodi per rimuoverle.
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